Si è svolta in terra romagnola, a Lugo per l’esattezza, la 3.a e penultima tappa del Trofeo Italia che ha visto il Kumiai schierare tredici atleti, 9 maschi e 4 femmine, con i quali ha conquistato una medaglia d’oro con Nicolo’ Gambino, una d’argento con Stefano Melis e due medaglie di bronzo con Sara Trina e Danijl Kharchenko a cui sono da aggiungere i settimi posti di Matteo Catania ed Andrea Klak.
La copertina di giornata spetta a Nicolo’ Gambino che ha vinto con grande personalità la categoria kg.60. Cinque incontri e cinque squillanti vittorie hanno certificato la netta superiorità tecnica con cui ha dominato gli avversari odierni. Un solo momento di suspance, l’atleta druentino, lo ha regalato in finale quando a 35 secondi dalla fine, in vantaggio di wazari, subiva il terzo shido. Nicolo’ è stato però bravo a non scomporsi rendendo vani gli ultimi disperati attacchi dell’avversario guadagnandosi con pieno merito la medaglia d’oro ed il gradino più alto del podio con cui ha rafforzato anche il primo posto nella ranking list nazionale.
Nei kg.+81 Stefano Melis centra un argento di buon valore. Impegnato per la prima volta in questa nuova categoria, non delude, mettendo in mostra un bel judo con cui raggiunge la sua prima finale in un trofeo Italia. Il match fila via su una sostanziale parità contro il più quotato avversario da cui finisce battuto alla fine solo per una sua ingenuità. Buona comunque la determinazione con cui ha affrontato l’impegno odierno.
Medaglia di bronzo per Danijl Kharchenko nei kg.50 e Sara Trina nei kg.40. Danijl mette sul tatami grande cuore e testa per conquistare il gradino più basso del podio. Sei incontri di cui cinque vittorie sono il suo score di giornata. Fermato negli ottavi di finale l’atleta druentino, nei recuperi, era autore di tre match di grande spessore che gli permettevano, soprattutto negli ultimi due, di sconfiggere atleti tecnicamente a lui superiori mettendosi al collo un meritato bronzo. Sara, non al meglio della condizione, dopo essere giunta in semifinale veniva battuta per un attacco portato in precario equilibrio. Nella finale per il terzo posto l’atleta druentina dopo un momento di iniziale difficoltà piazzava l’attacco vincente concluso con la immobilizzazione dell’avversaria e la conquista del terzo gradino del podio.
Settimo posto in classifica per Andrea Klak (kg.45) e Matteo Catania (kg.50) dopo un percorso pressoché identico. Perfetti fino ai quarti di finale qui entrambi venivano battuti da avversari alla loro portata. Nei recuperi Andrea e Matteo vincevano i rispettivi match per poi essere fermati definitivamente nel secondo. Sostanzialmente una prestazione in chiaro scuro la loro. Bravi all’inizio poi dopo la battuta di arresto nei quarti meno convinti nel proseguimento della competizione. Gli aspettiamo tra due settimane, a Bergamo quando andrà in scena la quarta ed ultima prova del trofeo Italia.
Chiude al nono posto Marco Luppino nei kg.40. Dopo un buon inizio, i quarti di finale, rappresentano anche per lui un ostacolo insormontabile. Nel primo turno di recupero non ha molte energie da mettere sul tatami finendo infine battuto. Lo abbiamo visto affaticato nonostante gli allenamenti di questo periodo abbiano come tematica il lavoro sulla resistenza.
Giornata grigia per Giacomo Bonaldo che nei kg.50 dopo un promettente inizio di match si faceva sorprendere in precario equilibrio finendo battuto e Mara Fassio Bongiovanni che nei kg.52 dopo essere passata in vantaggio di yuko si faceva recuperare e battere dall’avversaria. Entrambi hanno dato qualche cenno di miglioramento non ancora sufficienti però per emergere in categorie assai competitive. Nicola Narducci impegnato nei kg.45 incappa nella classica giornata storta e nei due match sostenuti non riesce mai a trovare il bandolo della matassa. Agnese Covi nei kg.57 e Conti Alessandro kg.55, subiscono la dura legge del tatami terminando la loro gara al primo turno mentre Alessia Narducci nei kg.52, una delle più attese alla vigilia, si faceva sorprendere negli ottavi di finale, finendo prematuramente la competizione con la delusione disegnata sul suo viso ed un grande desiderio di riscatto tra due settimane a Bergamo.
Prossimo appuntamento Sankaku Bergamo in programma l’1 e 2 novembre prossimi.