Duecentodiciotto atlete per 139 società si sono contese in questa ultima domenica di marzo gli otto titoli in palio. Il Kumiai a Fidenza, località scelta come sede per le finali, ha schierato le sue quattro alfiere che non hanno deluso le attese delle vigilia conquistando la medaglia d’argento con Carola Paissoni, quella di bronzo con Maria Gemma Siderot, a cui c’è da aggiungere il nono posto di Carlotta Arato. Nulla da fare invece per Cecilia Carabetta al rientro dopo più di un anno di assenza che ha invece concluso troppo presto la propria gara.
Carola Paissoni nei kg.70 al termine di una gara che l’ha vista grande protagonista mette al collo un argento che sa parzialmente di beffa; l’atleta druentina, infatti, ha dominato in modo netto tutte le avversarie affrontate lungo il percorso per raggiungere la finale ma proprio in vista del traguardo, negli ultimi secondi di gara, Carola è stata sorpresa dal tentativo estremo dell’avversaria che segnando il punto decisivo l’ha obbligata ad accontentarsi del secondo gradino del podio. Quella conquistata è comunque una medaglia di grande valore per l’atleta druentina, tra l’altro dello stesso metallo centrato nell’edizione 2013, ma dopo quanto visto nella giornata odierna qualche rammarico per il mancato oro è più giustificato!
Maria Gemma Siderot nei kg.48 centra un meritato bronzo che dopo la battuta d’arresto subita nel primo turno sembrava difficile da raggiungere. Nei recuperi, invece, l’atleta druentina saliva sul tatami ancor più determinata superando in sequenza ed in modo netto, le tre avversarie che la separavano dal terzo gradino del podio. Anche per lei si tratta di una conferma, pur se tra i cadetti, del podio conquistato nell’edizione 2013 dove aveva centrato analoga medaglia.
Reduce da un mese di stop per infortunio, Carlotta Arato impegnata nei kg.57 è stata perfetta fino ai quarti di finale dove al termine di un match assai combattuto è stata fermata dalla futura medaglia d’argento della categoria. Recuperata, ma ormai in debito di energie, l’atleta druentina non riesce a superare lo scoglio del primo incontro terminando la propria gara in nona posizione. Un vero peccato perché una Carlotta al top della forma avrebbe potuto aspirare a posizioni in classifica ancor più significative! Carlotta chiude la sua gara con uno score fatto di due vittorie e due sconfitte.
Cecilia Carabetta dopo diversi mesi di assenza è ritornata alle gare in un appuntamento decisamente impegnativo come può essere un campionato italiano; poco fortunata nei sorteggi l’atleta druentina ha pagato la lontananza dal clima agonistico con una battuta d’arresto subito nel primo incontro e nella prosecuzione della gara non ha potuto sfruttare la chance dei recuperi. Un vero peccato perché il valore di Cecilia non è certamente quello visto nella giornata odierna!
Nella giornata di sabato è stato invece il turno dei maschi. Unico rappresentate per il Kumiai, è stato Riccardo Marangon che nei kg.66 al cospetto di una categoria assai numerosa è stato fermato negli ottavi di finale. Nel primo recupero l’atleta druentino ormai a corto di fiato e di energie non riusciva a superare l’avversario di turno terminando la propria gara in dodicesima posizione. Anche per lui uno score di due vittorie e due sconfitte.
Improntati sul positivo i commenti rilasciati dai tecnici Mario, Max che hanno accompagnato gli atleti fino a Fidenza. Si torna a casa con due medaglie di valore: quella d’argento di Carola e quella di bronzo al collo di Maria Gemma a cui aggiungere i due piazzamenti raggiunti da Carlotta e Riccardo in condizioni non ottimali per reggere una gara cosi “tirata”. L’oro sfuggito ad una manciata di secondi dalla fine lascia l’amaro in bocca; bisogna accettare il risultato ed allo stesso tempo valutare la notevole prestazione di Carola che ha dominato tutti i match. Bissare l’identico risultato dell’edizione 2013 significa aver lavorato bene e l’atleta ha dato le risposte che ci attendavamo. Maria Gemma è stata brava a conquistare il bronzo dopo una partenza poco felice non certo per colpe a lei addebitabili. Un ultima annotazione: il Kumiai ha chiuso al quinto posto nella classifica per Società.