E’ stato un weekend impegnativo, anche se non particolarmente ricco di soddisfazioni, quello appena trascorso che ha visto impegnati i Cadetti del Kumiai, che hanno gareggiato a Coimbra in Portogallo, nella European Cup Cadet ed a Genova nel 26.imo Gran Prix Cadetti Città di Colombo.
Al termine delle due giornate di gara gli atleti druentini possono mettere a referto due pregevoli 7.imi posti con Alessandro Aramu nei kg. 55 ed Ilaria Qualizza nei kg.70 nella European Cup a cui aggiungere il quinto posto raggiunto da Pietro Puttin nel Gran Prix Cadetti.
Giovedì mattina alle prime luci dell’alba da Milano Malpensa, Alessandro Aramu, Matteo Lazzarini, Ludovica Lentini, Anna Maria Narducci ed Ilaria Qualizza con al seguito i tecnici Max Pasca, Mario Del Chierico e Gianfranco Lentini sono volati alla volta di Lisbona per raggiungere in auto Coimbra sede della manifestazione a cui hanno preso parte 415 atleti provenienti da 21 nazioni.
Nella giornata di sabato sono saliti sul tatami Alessandro, Anna Maria, Ludovica e Matteo. Come detto in sede di presentazione Alessandro Aramu nei kg.55 conquista un pregevole 7.o posto finale che gli permette di migliorare il nono posto raggiunto a Zagabria. Ancora una volta Alessandro ha lottato da pari a pari con atleti fisicamente più prestanti catturando allo stesso tempo l’attenzione degli addetti ai lavori per lo splendido judo messo in mostra e per il fatto di essere un ’99 al cospetto di avversari di due anni più anziani. Portoghese e tedesco sono stati i primi due atleti a cui il druentino ha marcato ippon. Fermato nei quarti di finale, nei recuperi Alessandro dopo la vittoria contro l’ungherese terminava la sua gara, in un match assai equilibrato deciso solo negli ultimi venti secondi, contro l’atleta azerbajano che avrebbe poi chiuso la gara al terzo posto.
Anna Maria Narducci, nei kg.52, all’esordio in una competizione cosi prestigiosa, conquistava un brillante ippon nel match di esordio contro l’atleta tedesca ma la sua gara terminava purtroppo al secondo turno al cospetto della spagnola Rodriguez. Buono comunque il suo impatto alla gara e senza quell’errore nell’incontro con la spagnola…. Nella stessa categoria di peso Ludovica Lentini nulla poteva al primo turno contro la coriacea inglese Fraser che stoppava in modo definitivo la gara della druentina. Per lei si tratta di un momento particolare in cui nulla le riesce ma siamo certi che presto tornerà ai consueti standard che ci ha abituato. Matteo Lazzarini all’esordio in una manifestazione di questo livello tecnico partiva forse un po’ troppo contratto contro l’inglese Flynn subendo un wazari che non riusciva a recuperare e ne pregiudicava la gara.
Domenica è stato invece il turno di Ilaria Qualizza che ha gareggiato nei kg. 70 sua nuova categoria di peso. Dopo un esordio thrilling contro la spagnola che vedeva la druentina andare sotto di wazari prima di marcare l’ippon della vittoria nel secondo veniva fermata dalla tedesca Maekelemburg poi bronzo. Nel primo recupero Ilaria rifilava ippon all’atleta della Repubblica Ceca mentre nel secondo un solo shido subito, al termine di un match equilibrato, contro la slovena Opresnik decretava il settimo posto finale.
Nella giornata di sabato al PalaStadium 105 di Genova, Andrea Bravetti, Riccardo Cagnasso. Mirko Colellabella, Pietro Puttin e Michela Semeraro seguiti dal tecnico Stefano Qualizza hanno difeso i colori druentini nel Gran Prix Cadetti che ha visto la presenza di 469 atleti in rappresentanza di 88 società. Quinto posto, con parecchio rammarico per l’occasione gettata al vento, di Pietro Puttin nei kg.60 autore di una discreta gara che lo ha visto a lungo protagonista prima di cedere nella “finalina” per la medaglia di bronzo ormai privo di energie da gettare sul tatami. Chiude il suo score di giornata con cinque vittorie e due sconfitte.
Per Andrea Bravetti (kg.66), Michela Semeraro (kg.52) e Mirko Colellabella (kg.81) percorso praticamente identico nello svolgimento: vittoria per ippon all’esordio con successiva sconfitta nel secondo match senza poter poi sfruttare la possibilità di essere recuperati. Giornata negativa infine per Riccardo Cagnasso (kg.66) che subisce uno stop irrimediabile nell’incontro di esordio finendo mestamente nelle retrovie. Un vero peccato perché’ le possibilità per ben figurare c’erano tutte!
Nessuna medaglia in questo weekend per il Kumiai ma prestazioni significative che fanno ben sperare per il futuro prossimo. Scalare posizioni nella European Cup, considerato l’elevato tasso tecnico, non è semplice ma i “segnali” indicano che è possibile. Lavorando intensamente con i tecnici tra le mura amiche sarà infatti possibile colmare il “gap” esistente. Gareggiare in Europa è infatti molto più difficile che gareggiare in Italia! E’ una sfida certamente affascinate che richiede un ulteriore salto di qualità per gli atleti del Kumiai che possono sicuramente fare. Naturalmente questo vale ancor di più per chi finora per una somma di motivi è andato meno bene dei compagni di squadra. Anche loro lavorando con rinnovato impegno ed entusiasmo potranno avere a breve l’opportunità di ritornare nelle posizioni che le competono!
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European Cup Cadet…. Grandi Raga…
Siamo Forti…