Il fine settimana appena concluso ha visto andare in scena nella Repubblica Ceca, a Teplice per l’esattezza, la tappa di European Cup Cadet. Il Kumiai rientra da questa trasferta a mani vuote potendo registrare solo due piazzamenti: il quinto posto di Ilaria Qualizza ed il nono di Alessandro Aramu. Per gli altri componenti della squadra, Sara Trina, Ludovica Lentini e Matteo Lazzarini una gara, purtroppo, da dimenticare.
Tornando a Teplice, nella giornata di sabato sono saliti sul tatami Sara Trina (kg.40), Alessandro Aramu (kg.55), Ludovica Lentini (kg.52) e Matteo Lazzarini (kg.66). Alessandro, dopo la vittoria per ippon nel match di esordio che lo vedeva opposto all’ungherese Boka, nel secondo veniva fermato dall’ucraino Samotug. Recuperato, nel terzo incontro il druentino tornava alla vittoria, ancora per ippon, contro il tedesco Sudermann per poi arrendersi in un match ad altissima tensione all’azerbaijano Hajiyev, incontro deciso dalle sanzioni comminategli e non certo dal divario tecnico esistente tra i due atleti visto che fino a quel momento Alessandro si trovava in vantaggio ai punti. Per il druentino il nono posto finale ha sicuramente il sapore della beffa in una giornata che avrebbe invece potuto riservargli soddisfazioni ben diverse!
Sara Trina, non riesce a ripetere le precedenti prestazioni, che l’avevano portata sempre sul podio, ed oggi deve accontentarsi di una gara senza acuti. Probabilmente ha pagato il calo peso fatto per rientrare nella categoria di peso. Per la druentina due incontri, il primo con la bulgara Dimitrova il secondo con la tedesca Ischt e due battute d’arresto che la relegano nelle retrovie delle classifica.
La competizione di Ludovica Lentini e Matteo Lazzarini è purtroppo durata lo spazio di un solo incontro, quello di esordio. Ludovica opposta all’austriaca Steininger lotta per tre quarti del match facendo vedere anche qualche buon attacco per poi cedere di schianto e finire immobilizzata. Matteo opposto allo spagnolo Poblador Sanchez riesce a farlo sanzionare ma ne deve subire il prepotente ritorno finendo infine battuto per wazari. Per entrambi una prestazione che sarà da analizzare con calma ed a mente fredda.
Domenica è stato invece il turno di Ilaria Qualizza. Testa di serie, la druentina ha esordito opposta alla tedesca Freitag iniziando bene il suo cammino con un ippon su contro attacco. Nel secondo contro l’ungherese Balog sapeva recuperare le due sanzioni subite piazzando un bel wazari che la spediva ad incontrare la bulgara Stoyanova nella finale di poule. Qui la druentina appariva poco propositiva lasciava l’iniziativa all’avversaria che le tagliava la strada verso le semifinali. Nel primo turno dei recuperi, dopo un robusto momento di riflessione con un arrabbiatissimo Max Pasca, che insieme a Mario Del Chierico hanno accompagnato il team druentino in questa trasferta nella Repubblica Ceca, Ilaria opposta all’olandese Harselaar pur correndo qualche rischio recuperava lo svantaggio iniziale piazzando il wazari che la portava a giocarsi l’accesso alla finalina per il bronzo contro la tedesca Gantner, conquistata rapidamente con un ippon. Il match per salire sul gradino più basso del podio vedeva la druentina opposta alla slovena Pecoler che dopo una fase di studio vedeva Ilaria passare in vantaggio. Il match sembrava incanalato nella giusta direzione ma a meno di quaranta secondi dalla fine avveniva il patatrac: la druentina in un’azione di lotta a terra subiva la leva al gomito che fissava la sua fermata ai piedi del podio. L’occasione sfumata lasciava una delusione palpabile nel team druentino e gli occhi di Ilaria ne erano l’emblema rappresentativo.
Il rientro a tarda notte a Torino avveniva in un clima mesto e con poca voglia di parlare. Domani è un altro giorno e da li si ricomincia per tentare di raggiungere altri obiettivi significativi. Le delusioni fanno parte della vita; bisogna reagire agli eventi negativi e ricordare che dopo la notte nasce sempre un nuovo giorno!