Il Kumiai ha conquistato il terzo posto nella classifica per società nel 4.o Trofeo Città di Modena dove sono state impegnate le classi Es.A ed ES. B. Una prova discreta, ma nulla di più, in una gara che doveva dare delle risposte sullo stato di forma degli atleti druentini e che ha evidenziato alcune buone performance ed altre meno buone che dovranno certamente essere analizzate tra le mura amiche di Druento. 2 medaglie d’oro, 4 d’argento e 8 medaglie di bronzo fotografano un risultato come detto in apertura, discreto, ma anche in chiaroscuro in quanto alcuni atleti non hanno reso secondo le loro reali potenzialità.
I primi a salire sul tatami sono stati gli Es. “B” che hanno conquistato gli unici due ori di giornata grazie a
Matteo Catania nei kg.55 rivisto, dopo la delusione dei campionati italiani, in ottima forma e determinato come nei tempi migliori che timbrava con il suo sigillo la categoria ed a Chiara Maccagno nei kg.40 che all’esordio tra i “B” marcava” subito il territorio di caccia con una eccellente prestazione che le consentiva di salire, al primo tentativo, sul gradino più alto del podio dimostrando di non soffrire affatto il passaggio di categoria.
Quattro le medaglie d’argento conquistate rispettivamente da Alessandro Conti nei kg.55 battuto in una finale tutta Kumiai dal compagno di squadra Catania, da Nicola Narducci che impegnato nei kg.50 è stato autore di una pregevole gara che gli ha regalato il podio dopo diverso tempo e ci auguriamo anche una bella iniezione di fiducia, per continuare a progredire. Silvia Calamita nei kg. 48 mette al collo un argento che le sta molto stretto vista la prestazione perfetta e da caterpillar fino a 20 secondi dal termine della finale dove letteralmente regalava la vittoria all’avversaria mentre Lorenzo Turini nei kg. +73 giunto all’epilogo acciaccato e stanco doveva accontentarsi del secondo gradino del podio.
Sei invece le medaglie di bronzo messe al collo dagli atleti druentini. Alessandro Cavallo all’esordio tra i “B” conquistava un ottimo terzo posto così come Marco Luppino che passato nei kg.45 pur lottando era privo dell’acuto vincente dovendosi infine accontentare del gradino più basso del podio. Poteva certamente fare meglio Andrea Klak nei kg.50 che sale sul podio ma non nella posizione auspicata alla vigilia. Lo attendiamo al riscatto in quel di Taranto! Discorso simile per Mara Fassio Bongiovanni che centra il bronzo in una gara in cui si attendevano da lei sostanziali progressi, visti, ma non ancora sufficienti per il ruolo di protagonista. Agnese Covi dopo la falsa partenza nel primo turno sfruttava i recuperi per salire sul gradino più basso del podio mentre Giulia Elia pur faticando riusciva anche lei a mettersi al collo la medaglia di bronzo. Solo un piazzamento, settimo posto per Irene Fontebasso nei kg. 57 e Fabio Marchese nei kg.40 che incappano nella classica giornata storta!
Due sole medaglie di bronzo sono state conquistate dagli ES. A. Valentina Amato alla prima tra gli Es. A sola nei kg.44 gareggiava nella categoria superiore e pur lottando doveva accontentarsi del terzo posto mentre Lorenzo Pastore nei kg.45 non riusciva ad andare oltre il gradino più basso del podio. Purtroppo si ferma ai piedi del podio la gara di Beatrice Akremi che nei kg.57 conquista il quinto posto mentre Riccardo Costenaro nei kg.44 e Dragos Antal Vali nei kg.50 pur lottando trovano ostacoli insormontabili dovendosi infine accontentare del settimo posto finale. Sicuramente miglioreranno nelle prossime gare.
Alberto Sulis, Anna Parisi ed Antonio Petrone dopo l’esordio vittorioso non sapevano proseguire il trend e pur recuperati non riuscivano più a mettersi in evidenza. Andrea Rizzo, Davide Rotondo, Christian Barbieri, Riccardo Carbone, Gianluca Ditella e Giovanni Pirone non riuscivano fin dal primo incontro ad emergere terminando anzitempo la loro competizione.
Massimo Gambino che insieme a Michele Capasso, Fabio Gibbin ed Andrea Comitangelo ha accompagnato gli atleti a Modena, nel post-gara evidenziava la mancanza, in alcuni casi, del killer-instinct per chiudere gli incontri pur se segnali positivi erano giunti da atleti che nell’ultimo periodo poche soddisfazioni avevano raccolto. C’è anche un certo ottimismo perché tre sono le settimane a disposizione per mettere a posto gli elementi che oggi non hanno funzionano a dovere prima della prima prova del Trofeo Italia in programma il prossimo 8 febbraio a Taranto. Il tempo giusto che serve per fare un bel tagliando al “motore” di questi ragazzi, testa e cuore…….