Il weekend appena andato in archivio ha visto disputarsi al PalaPellicone di Ostia i Campionati Italiani Juniores. Il Kumiai fa ritorno a casa con due medaglie: Ilaria Qualizza conquista la medaglia d’argento nella categoria kg.70 mentre Lorenzo Turini, nei kg.+100, mette al collo quella di bronzo. Da aggiungere a queste medaglie i due piazzamenti, entrambi al settimo posto, rispettivamente di Aramu Alessandro kg.60 e da Matilda Avila nei kg.52 che in queste finali rimangono al di sotto delle attese della vigilia con prestazioni che non rispecchiano il loro valore.
Ilaria Qualizza, dopo un periodo poco brillante torna nelle posizioni che le competono al termine di una gara lineare e sicura mettendo al collo una meritata medaglia d’argento. Sorteggiata nella parte bassa del tabellone la druentina è entrata in gara negli ottavi di finale superando per ippon di immobilizzazione la ligure Sarli mentre nei quarti ha avuto nettamente ragione della laziale Volpe terminata battuta anche lei di ippon. La semifinale raggiunta faceva intravedere il podio ma solo il raggiungimento della finale avrebbe dato ad Ilaria la certezza della medaglia di cui si sarebbe dovuto, infine, stabilire il colore del metallo: oro od argento. La cameranese Manzoni, avversaria da lunga data della druentina, ha opposto una fiera resistenza ma evidente era la superiorità mostrata dall’atleta del Kumiai che infatti concludeva l’incontro a proprio favore marcando il terzo ippon di giornata. La finale contro la Bellandi, atleta del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle, era la finale preannunciata che si presentava subito in salita per la druentina a causa di un errore compiuto sul primo attacco che la costringeva a rincorrere l’avversaria nel punteggio permettendo alla romana una tattica di rimessa. Proprio su uno di questi tentativi la druentina finiva nuovamente a terra dicendo così addio ai sogni di mettere al collo la medaglia d’oro. Rimane la medaglia d’argento e l’ottima prestazione, al netto dell’errore compiuto in finale, che ci restituisce una Ilaria convinta dei propri mezzi finalmente ritornata ai massimi livelli nazionali. Prossimo impegno domenica prossima a La Coruna nella European Cup Junior.
Lorenzo Turini, Campione italiano Cadetto, come detto in fase di presentazione mette al collo la medaglia di bronzo facendo un’ottima figura al cospetto di atleti più vecchi di lui. Il druentino supera nettamente nel match di esordio il milanese Santangelo ed altrettanto nettamente varesino Montorfano. In semifinale al cospetto del bolognese Bencivenga il druentino parte contratto subendo infine l’attacco decisivo per le sorti del match che lo spedisce, suo malgrado, alla finale per il bronzo. Il leccese Lamanna è l’avversario designato che nulla può davanti alla determinazione di Lorenzo che dopo alcuni fasi di studio prende il comando delle operazioni ed in una fase di lotta a terra con una azione di soffocamento conquista la vittoria ed il terzo gradino del podio ma quello che più conta conquista il suo primo podio tra gli junior. Più che giustificata, dunque, la sua felicità al termine della gara. Se continuerà ad lavorare con impegno, come fatto finora, il futuro gli riserverà moltissime altre soddisfazioni.
Alessandro Aramu nei kg.60 incappa in una di quelle giornate in cui poco o nulla funziona ed il risultato finale ne rispecchia la prestazione oggi al di sotto del suo consueto standard. Pensare che la sua competizione si era indirizzata nella direzione desiderata con due vittorie nei primi due incontri ai danni del settimese Costanzo, nel primo, ed il romano Forte nel secondo. Il match contro il romano d’adozione D’Angelo, per lo svolgimento avuto anche a causa di valutazioni arbitrali che ne hanno condizionato l’epilogo con conseguente sconfitta per 3 shido a 2 del druentino , ha lasciato inevitabilmente un macigno nella testa di Alessandro che, nel primo turno dei recuperi, ha superato con fatica il ragusano Sudano per poi ‘’cedere le armi’’ in modo netto al cospetto del messinese Calalesina terminando così la competizione in settima posizione una posizione che non rispecchia certamente il valore di Alessandro. Anche lui, come Ilaria, sarà impegnato il prossimo fine settimana a La Coruna; l’augurio è di vederlo tra i protagonisti. E’ durata invece lo spazio di un solo incontro la competizione di Danijl Kharchenko che nei kg.73 ha sofferto la tensione della gara con una performance, nell’unico match disputato, contratta e poco propositiva che lo ha, infine, visto uscire battuto dal confronto con Serafini e non più recuperato. Il Danijl odierno era la brutta copia dell’atleta che si era aggiudicato, in modo netto, le qualificazioni. La settima posizione non rispecchia minimamente il valore di Matilda Avila ma questo è stato il verdetto emerso dalla gara odierna. L’atleta druentina viene fermata al primo turno dalla varesina Tedeschi, che poi andrà a conquistare il titolo, in un incontro che l’ha vista in difficoltà nell’esprimere il suo judo spumeggiante. Nei recuperi Matilda superava, brillantemente, prima la parmense Crescini poi la cuneese Giardino. A quel punto una sola vittoria la separava dalla finalina valida per il bronzo; la torinese Palanca l’avversaria designata. Il match vedeva un netto predominio da parte della druentina che creava opportunità a go-go per portarsi in vantaggio che non si concretizzavano ed a soli dodici secondi dal termine il patatrac: sull’ennesimo attacco portato Matilda si ritrovava, al termine dell’azione, schiena a terra e per l’avversaria era un gioco da ragazzi bloccarla in immobilizzazione e far suo il match. Trattasi di autentico regalo natalizio!
Una poco allenata Paola Barile, nei kg.57, chiude al non posto la sua competizione. La sua prestazione è da considerarsi positiva perché la druentina ha comunque lottato in ogni match conquistando la vittoria all’esordio contro la cuneese De Giacomo per poi venire, nel secondo, superata dalla torinese Pellitteri che risulterà la vincitrice del titolo in questa categoria. Nei recuperi Paola tornava alla vittoria ai danni della cremonese Gasparini poi, nel secondo, veniva superata dalla milanese Tomellini che sarebbe andata, infine a conquistare la medaglia di bronzo. Una prestazione ampiamente sufficiente la sua.
Noemi Bordunale nei kg.52 chiude la sua prima partecipazione ad un campionato italiano in undicesima posizione. L’obiettivo dichiarato della vigilia era di non sfigurare al cospetto di avversarie ben più attrezzate di lei e possiamo dire che questo obiettivo è stato centrato. La druentina ha superato nel match di esordio la viterbese Tascio mentre nel secondo era costretta a lasciare strada alla romana Barboni che si classificherà al secondo posto in questa categoria. Identico, per Noemi, è stato il risultato nel primo recupero dove al cospetto della vicentina Panzani non è bastato lottare per sovvertire il risultato. Al termine della competizione abbiamo comunque visto la druentina serena e sorridente conscia di aver dato tutto e dimostrato di non essere il classico vaso di coccio tra vasi di ferro.
I tecnici del Kumiai, Max Pasca, Mario Del Chierico, Renato Vinassa e Gianfranco Lentini, al termine della competizione oltre ai complimenti ad Ilaria e Lorenzo per le due medaglie conquistare, argento per la prima bronzo per il secondo, che hanno regalato al Kumiai altre belle soddisfazioni in questo 2018, non nascondevano, invece, la delusione per le prestazioni poco brillanti di Alessandro e Matilda che invece avrebbero potuto e dovuto puntare ad una medaglia visto che facevano parte della rosa dei favoriti nelle rispettive categorie interrogandosi sul motivo di prestazioni così poco brillanti. Al ritorno tra le mura della sede di Druento se ne parlerà approfonditamente.
Prossimo appuntamento domenica prossima in Spagna a La Coruna dove saranno impegnati Ilaria Qualizza in cerca di conferme ed Alessandro Aramu in cerca, invece, di riscatto. La prima, seguita dal tecnico Max Pasca, difenderà i colori del Kumiai mentre il secondo gareggerà sotto i colori della nazionale visto la sua convocazione dopo la medaglia nella tappa di Coimbra.
Ad entrambi un grande in bocca al lupo!