L’edizione dei Campionati Italiani Cadetti A1 appena conclusasi va in archivio con la splendida medaglia di bronzo, conquistata per il Kumiai, da Marco Claverio nella categoria kg.81.
La gara dell’atleta druentino non era certamente iniziata nel migliore dei modi vista la battuta d’arresto subita nel match di esordio . Una volta recuperato nei due incontri successivi Marco sapeva rifarsi con gli interessi andando a conquistare con pieno merito il terzo gradino del podio che significava medaglia di bronzo al collo ed al tempo stesso, come da regolamento, la conquista della cintura nera.
Abbiamo già detto in fase di presentazione della ‘’falsa’’ partenza dell’atleta druentino nell’incontro di esordio ma il vero capolavoro l’atleta del Kumiai andava a farlo nei due successivi match, da dentro o fuori, che lo portavano alla conquista del terzo gradino del podio. Prima superando nel turno di recupero Avazashvili, del Kodokan Napoli, poi battendo l’atleta delle Fiamme Oro Esposito che dava a Marco la soddisfazione di mettere al collo la medaglia di bronzo in una competizione importante come sono i Campionati Italiani Cadetti A1. Per l’atleta del Kumiai si tratta adesso di ripartire da questo brillante risultato per cercare di scalare ulteriormente le gerarchie della ranking della categoria kg.81 diventandone, se possibile, un punto di riferimento.
Complimenti a Marco per lo splendido risultato raggiunto!
Degli altri atleti in gara da registrare il 9.o posto per Stefano Giannone kg.55, Giuseppe Carabotto e Denis Temciuc entrambi impegnati nei kg.66 mentre Gabriel Gonsan kg.60, Francesco Martinelli nei kg.73 e, tra le ragazze, Alexandra Simtea nei kg.63 si classificano tutti e tre al 11.imo posto. Per loro, purtroppo, non è stata la giornata immaginata alla vigilia dunque fanno ritorno dal PalaPellicone di Ostia piuttosto delusi.
Ansia e stress possono giocare brutti scherzi anche agli atleti più navigati. Bisogna essere bravi a resettare la performance negativa ed imparare a fronteggiare in maniera efficace le difficoltà che una competizione di alto livello ci pone. Fortunatamente dopo una prestazione ‘’no’’ c’è subito l’occasione per riscattarsi. Credere in se stessi e nelle proprie capacità, oltre che allenarsi sempre con profitto, è il segreto per fare bene.
Dunque forza e coraggio!