La prima giornata dei Campionati Italiani Cadetti, riservata alle categorie maschili, ha visto il Kumiai salire sul terzo gradino del podio grazie a Paolo Faccio che nei kg.66 ha messo la collo una pregevole medaglia di bronzo. Grazie a questo risultato Paolo ha conquistato anche la cintura nera I Dan che potrà indossare con pieno merito. Tra i più chiacchierati della vigilia il druentino ha fatto una marcia, guidata sapientemente dal tecnico Mario Del Chierico, che ad fino alle semifinali era stata perfetta sotto ogni aspetto facendo pregustare un metallo ancora più importante di quello che poi è andato a conquistare. Paolo, testa di serie numero 2, ha fatto il suo esordio piazzando subito ippon ad Andijczuk ha continuato facendo suo anche il secondo ancora di ippon questa volta ai danni di Carminati ed anche nel terzo turno di gara ha proseguito sulla stessa linea superando, ancora una volta di ippon, Zanigli. Nei quarti di finale in un match molto equilibrato Soresi costringeva il druentino al Goden Score, tempi supplementari, che Paolo risolveva suo favore con un wazari che oltre a dargli la vittoria gli dava anche l’accesso alle semifinali. Forse la fatica oppure la tensione fatto sta che il match contro Placino vedeva il druentino non particolarmente brillante come in precedenza ed alla fine il verdetto, causa il wazari subito, sanciva l’addio al sogno di conquistare il titolo. Rimaneva la finalina per la medaglia di bronzo che un rincuorato Paolo andava a conquistare meritatamente, per wazari, ai danni del napoletano Motolo. Il dopo gara vedeva le foto di rito ed i festeggiamenti per la medaglia e la neo cintura nera conquistata. Bravo Paolo !!!
In gara oltre a Paolo per i colori del Kumiai hanno gareggiato anche Alessandro Cavallo, Giorgio Spasaro, Federico Gagliotti e Joé Lombardo che hanno lottato e cercato di fare il meglio possibile.
Alessandro Cavallo nei kg.60, nonostante i consueti acciacchi, è stato autore di una ottima performance arrivando fino agli ottavi di finale prima di dover, purtroppo, alzare bandiera bianca. Vinto di wazari il march di esordio contro Caromanni, faceva suo il secondo questa volta di ippon ai danni di Ghezzi per poi ripetersi nel terzo turno contro Benecchi. Negli ottavi, opposto a Corte, non era sufficiente ad Alessandro una generosa condotta di gara che gli consentiva di conquistare wazari. La reazione veemente dell’avversario lo costringeva alla resa. Rimaneva la speranza di essere recuperato; malauguratamente il suo avversario nei quarti veniva sconfitto decretando la fine della competizione di Alessandro. Ottima in ogni caso la sua prestazione che lo vede chiudere in undicesima posizione.
Giorgio Spasaro, kg.60, al suo primo Campionati italiani Cadetti è stato bravo ed ha fatto una discreta figura conquistando due belle vittorie nei primi due turni di gara. Nel primo incontro il druentino ha portato a casa la contesa, ai danni di Pitarresi, grazie al wazari con cui era passato in vantaggio mentre nel secondo, contro Tonelli, Giorgio piazzava due wazari che gli davano la vittoria. Nel terzo il druentino trovava semaforo rosso finendo battuto da De Caro, dopo che si era trovato in vantaggio di wazari. In questo frangente è emersa l’esperienza ancora limitata del druentino che se la sta costruendo gara dopo gara . Crescerà ne siamo certi. Intanto oggi al cospetto di atleti più esperti di lui Giorgio ha saputo lottare da par suo e difendersi egregiamente. L’atleta c’è ed il tempo gioca a suo favore per emergere.
Federico Gagliotti impegnato nella categoria kg.90 vince di ippon il suo incontro d’esordio, pur correndo qualche rischio, ai danni di Ricci mentre nel secondo finiva battuto da Segunti e non più recuperato. Le qualità ci sarebbero ma è necessario allenarle con intensità ed impegno costante. Può crescere ma dovrebbe essere maggiormente presente.
Joé Lombardo nella categoria kg.55 soffre troppo la gara sotto l’aspetto nervoso ed il match di esordio gli risulta. Al cospetto di Salvetti il druentino finisce battuto terminando anzitempo la gara.
Nella giornata di domenica è stato, invece, il turno delle ragazze. Chiara Maccagno tira fuori dal cilindro una prestazione ‘’old style’’ e si piazza in quinta posizione dopo aver lottato al meglio delle sue possibilità guadagnandosi con pieno merito anche la chance di salire sul podio. Dura, invece, lo spazio di un solo incontro la competizione di Isabella Balteanu ed Alice Sperlinga oggi chiaramente al di sotto del loro consueto standard.
Chiara Maccagno per questi Campionati italiani Cadetti, in accordo con il tecnico Mario Del Chierico, ha fatto ritorno nella categoria di elezione i kg.44 e la scelta si è rivelata azzeccata. La druentina vinceva nettamente all’esordio grazie a i 2 wazari inflitti alla Bonanno. Negli ottavi di finale regolava la Daguanno mentre nei quarti al cospetto della favorita Avanzato la druentina doveva alzare bandiera bianca. Nel primo recupero Chiara ripartiva alla grande facendo suo l’incontro di ippon ai danni della Barra mentre nel secondo ad attenderla trovava la Delu che veniva battuta per sanzioni. La druentina si guadagnava in questo modo la finalina per la medaglia di bronzo contro la Stoppari. Il podio era dunque lì a portata di mano. Il match vedeva invece, purtroppo, emergere la triestina che superava Chiara per immobilizzazione costringendola, con il quinto posto, ai piedi del podio. Nonostante l’ottima gara disputata dalla druentina rimane il rammarico per la sensazione di una chance sprecata.
Isabella Balteanu nei kg.63 veniva nettamente superata all’esordio dalla Milani mentre Alice Sperlinga impegnata nei kg.70 al cospetto della Menegolla subiva lo stesso destino della compagna di squadra. La zona medaglia era complicata da raggiungere da entrambe ci si attendeva qualcosa di meglio rispetto alla collezione di errori commessi nell’unico incontro disputato. Si poteva fare decisamente meglio!
Il Kumiai fa così ritorno a casa con la medaglia di bronzo di Paolo Faccio ed il quinto posto di Chiara Maccagno. Con un po’ di fortuna si sarebbe potuto fare ancora meglio ma questo è stato il verdetto che in ogni caso va accettato pur se con la coda di qualche recriminazione. Rimane il fatto che per il settimo anno consecutivo il Kumiai è salito sul podio di un Campionato Italino Cadetto e questo è senza dubbio un bel record.