Diciotto mesi sono un’eternità da far passare! Questo è infatti il periodo di tempo intercorso, più o meno, dall’ultima competizione a cui avevano partecipato i cadetti prima di queste Finali Nazionali andate in scena in questo primo weekend di giugno nella consueta location del Pala Pellicone di Ostia.
Le speranze degli atleti chiamati a gareggiare le attese per le loro performance i tempi lunghi della competizione, soprattutto tra i maschi, causa protocollo anti-covid da seguire con la competizione divisa in tre blocchi ha fatto saltare il ‘’banco’’ dunque i risultati sono stati al di sotto di quanto ci si attendeva.
Il Kumiai al termine delle due giornate di gara mette a referto due piazzamenti ai piedi del podio con i quinti posti di Samuele Algeri nella categoria kg.50 e di Matteo Lovati nella categoria kg.55 oltre ai settimi posti di Alessandro Giglioli impegnato nella categoria kg.66 e di Marco Vestali nei kg.81.
Samuele Algeri dopo la battuta d’arresto nel match di esordio nei recuperi emergeva molto bene vincendo il primo di wazari, il secondo di ippon per poi cedere nella finalina valida per la medagli di bronzo. Buona la sua prestazione pur con qualche piccola sbavatura che si può eliminare.
Matteo Lovati fa percorso fotocopia del compagno di squadra Samuele; superato al primo turno nei recuperi vince il primo di wazari, il secondo di ippon e nella finalina valida per il terzo gradino del podio dopo una lunga lotta ed un match generoso deve cedere al più esperto avversario. Peccato perché la sua prestazione avrebbe meritato un miglior finale.
Alessandro Giglioli chiude al settimo posto nella categoria fino a kg.66. Dopo la battuta d’arresto subita nel match di esordio, a causa anche di un suo errore, nei turni di recupero otteneva due vittorie, la prima di wazari
la seconda per ippon, poi nel terzo finiva superato di wazari. Può certamente migliorare.
Marco Vestali, impegnato nei kg.81, chiude anche lui al settimo posto. Dopo una bella vittoria all’esordio nel secondo trovava semaforo rosso così come nel primo turno die recuperi che lo estrometteva anticipatamente dalla competizione. Se si allena può fare molto meglio di così.
Matteo Mastrorillo nei kg. 66 nonostante abbia lottato finisce battuto sia nel match di esordio che nel primo dei recuperi. Stessa sorte per Giuseppe Carabotto nei kg.60 che nei due incontri disputati trova entrambe le volte avversari superiori. Poco da segnalare per gli altri atleti in gara – Rocco Capasso kg.60, Giorgio Spasaro kg.66, Luca Rotondo e Simone Nitti kg. 55 – tutti fuori nel match di apertura. Soprattutto dai primi due era lecito attendersi qualcosa di meglio rispetto a quanto, invece, espresso.
Domenica è stato il turno delle ragazze e la sola Cecilia Gambino impegnata nei kg.57 è riuscita a superare lo scoglio del match di esordio per poi venire battuta nel secondo turno ed anche nel primo dei recuperi. Per le altre ragazze in gara, Alice Arcella kg.48, Alice Sperlinga kg.70 e Iulia Antonia Butacu la competizione è durata lo spazio di un solo incontro finendo tutte estromesse troppo presto dalla competizione mentre Isabella Balteanu, kg.70, dopo essere stata superata nel match di esordio finiva battuta anche nel primo turno dei recuperi sprecando una bella occasione per avvicinarsi alla zona alta della classifica della categoria.
Si fa ritorno a casa consapevoli del molto lavoro c’è da fare non solo da parte dei tecnici ma anche, e soprattutto, da parte degli atleti che devono mettersi in gioco dando una maggiore disponibilità rispetto a quella data finora. Per avere una chance di vittoria sono necessari alcuni elementi imprescindibili: preparazione fisica, tecnica, concentrazione e consapevolezza dei propri mezzi. Se manca uno, o più di uno, di questi elementi tutto diventa molto più complicato. Dunque testa bassa e …….. lavorare duro per recuperare il terreno perso.
Dopo una caduta ci si rialza, si curano le ammaccature subite e si riparte più determinati di prima!