Alessandro Aramu si ferma solo in finale, al cospetto del forte azerbaijano Yusifov, ed è medaglia d’argento nella European Cup di Lignano Sabbiadoro. Il portacolori del Kumiai, impegnato nella categoria kg.60, ha visto spegnersi sul più bello il sogno della vittoria nella prima giornata della tappa italiana di European Cup ma ha dato spettacolo, grazie alle notevoli qualità tecniche di cui dispone, mettendo in fila uno dopo l’altro tutti gli avversari incontrati tutti …. tranne, come detto, uno. Dopo il bronzo di Coimbra oggi Alessandro ha compiuto un altro passettino in avanti verso il primo gradino del podio che orami è lì a portata di mano. Particolare non da poco il rappresentante del Kumiai è stato l’unico atleta italiano, dei sedici iscritti nella categoria, a salire sul podio; questo valorizza ancor di più la sua prestazione odierna.
Alessandro è entrato in gara nei sedicesimi di finale: ad attenderlo il francese Sonilhac. Il druentino è partito subito a mille piazzando, nel giro di quaranta secondi, due spettacolari wazari che gli davano la vittoria e l’accesso al turno successivo. Dicono che il buongiorno si vede dal mattino …. Questo senza dubbio era un ottimo buongiorno! Negli ottavi il portacolori del Kumiai si è trovato ad affrontare Aliyev, il primo azerbaijano (alla fine saranno ben tre!) lungo il percorso di gara. Qui c’è stata solo qualche piccola difficoltà iniziale di adattamento, per il loro modo di combattere, poi Alessandro trovava la chiave del match ed allo scoccare del secondo minuto di gara piazzava ippon all’avversario. Nei quarti era il russo Basaev che provava, senza successo, a fermare la corsa del druentino. Si susseguivano attacchi da una parte e dell’altra con i due atleti che non si risparmiavano di certo per venire a capo della contesa; ad 1:22 dal termine Alessandro tentava un attacco al quale il russo provava a rispondere con un contraccolpo che non riusciva a fermare l’azione del druentino che piazzava così il terzo ippon di giornata garantendosi l’accesso alle semifinali. Il secondo azerbaijano, dal nome lungo ed impronunciabile Bakhishaliyev, costringeva Alessandro a tirare fuori il meglio di se in questo incontro pur se era proprio il druentino, dopo uno shido subito, a passare in vantaggio di wazari. La stessa penalità veniva data all’avversario ma ai meno 57 secondi dalla fine il druentino subiva la seconda sanzione mettendo a rischio un match tutto sommato sotto il suo controllo. L’azerbaijano aumentava il ritmo mettendo in difficoltà Alessandro che, in ogni caso, ribatteva appena ne aveva l’opportunità. A 29 secondi dal temine le sanzioni erano in perfetta parità, due per parte, con il druentino proiettato a difendere il vantaggio acquisito e conquistare la meritata vittoria. E’ finale, una finale più che meritata a nostro modi di vedere.
Alessandro Aramu opposto all’azerbaijano Yusifov è dunque la finale. Una finale iniziata subito in salita per il druentino che veniva sorpreso da un attacco dell’avversario andando sotto di wazari. Il portacolori del Kumiai non si disunisce prova a recuperare ma a poco più di un minuto dal termine su un tentativo di contrattacco finisce schienato a terra. Alessandro è medaglia d’argento una medaglia di grande spessore e valore. Massimiliano Pasca, il tecnico che segue Alessandro in ogni competizione, rintracciato nel parterre era in ogni caso molto soddisfatto per la notevole prestazione offerta dal suo atleta ed anche per la medaglia d’argento messa al collo. Yusifiv si è dimostrato oggi più forte, ha detto il tecnico del Kumiai, ma Alessandro non gli è certo distante. Arriva da una serie di piazzamenti sul podio ed anche oggi si è confermato. Adesso si fermerà qui per lo stage che terminerà mercoledì. Si merita un applauso per quanto è stato capace di fare in una poule molto difficile da cui era complicato emergere. Sono soddisfatto di lui.
Domenica è stato il turno di Lorenzo Turini nella categoria kg.+100 che ha chiuso le proprie fatiche classificandosi in nona posizione. Il rappresentante del Kumiai è partito molto bene superando nel turno di esordio il serbo Bakic mentre negli ottavi, al termine di un incontro spumeggiante, superava nettamente il monegasco Gadeau. Nei quarti di finale il russo Gamzatkhanov fermava la corsa di Lorenzo che in ogni caso poteva continuare la competizione attraverso i turni di recupero. Nel primo di questi il croato Violic era ostacolo insormontabile per il druentino che chiudeva la gara, come detto, al nono posto. Peccato perché i primi due incontri vinti avevano solleticato le speranze di andare a caccia di una medaglia. Anche lui come Alessandro sarà presente allo stage. Una buona per affrontare gli altri pesi massimi presenti all’evento. un altro passettino avanti a A questo punto della gara
Nella stessa giornata di sabato ad un migliaio di chilometri di distanza, a Teplice nella Repubblica Ceca per l’esattezza, nella stessa giornata è andata in scena la European Cup Cadet che ha visto Faccio Paolo difendere i colori del Kumiai. Non è arrivata la medaglia ma il druentino, seguito per l’occasione dal tecnico Renato Vinassa, impegnato nella categoria fino a kg.66 ha vinto tre incontri prima di venire superato, per sanzioni, negli ottavi di finale e non essere poi recuperato. Paolo ha superato di wazari il ceco Vopat all’esordio mentre nel secondo turno di gara per tre sanzioni ha battuto il serbo Otic. Nei sedicesimi splendido l’incontro del druentino che per ippon ha sconfitto il tedesco Braeuninger mentre negli ottavi era l’altro tedesco Abeltshauser a stoppare la corsa e le ambizioni di Paolo che doveva alzare bandiera bianca causa le tre sanzioni, shido, subite. La prestazione è stata buona non ancora sufficiente per salire sul podio. E’ necessario un ulteriore sforzo limare alcuni particolari per riuscire a salire quel fatidico scalino che fa la differenza ed entrare così a far parte del gruppetto che è oggi protagonista nella categoria. Paolo è atleta serio: ci sentiamo di scommettere sulla riuscita dell’operazione.
Il weekend si chiude con il segno positivo per il Kumiai: la medaglia d’argento splende al collo di Alessandro Aramu la buona prestazione di Paolo Faccio a Teplice fa ben sperare per i prossimi impegni.
Si fa dunque ritorno a casa soddisfatti per prestazione e risultati. E’ bello e piacevole quando accade.