… Due medaglie d’argento con Rocco Capasso ed Alessandro Giglioli ed una medaglia di bronzo con Yan Felletti tra i maschi ed il settimo posto di Alessia De Santis tra le ragazze sono il risultato conseguito dal Kumiai ai Campionati Italiani Under 15 che si sono svolti nel weekend appena trascorso al Pala Pellicone di Ostia. Le tre medaglie conquistaste dai portacolori druentini hanno, altresì, permesso al Kumiai di piazzarsi al secondo posto nella classifica riservata alle società. Si può dunque parlare di un più che ottimo risultato raggiunto dal team con sede a Druento che conclude l’annata agonistica ancora una volta tra i protagonisti. A A voler essere pignoli è mancata la classica ciliegina sulla torta, la medaglia d’oro, in ogni caso i due atleti del Kumiai sono stati grandi protagonisti e tanto bravi da andarsi a giocare la medaglia d’oro mentre un terzo risalite le ‘’forche caudine’’ dei recuperi è stato altrettanto bravo a salire sul terzo gradino del podio. Non va poi dimenticata la prestazione globale di squadra dove ogni atleta chiamato a salire sul tatami ha lottato al meglio delle sue possibilità.
Rocco Capasso nella categoria kg.50 è stato semplicemente splendido nella prestazione dimostrando di essere giustamente l’atleta da battere in questa giornata. Vincitore all’esordio di wazari, superava anche il secondo riportando una vittoria tutta di cuore per poi tornare, nel terzo, ad uscire vincitore nella contesa di wazari. La semifinale vedeva il druentino dominare l’avversario e superarlo nettamente di due wazari, ippon, che gli davano l’accesso alla finale per il titolo. Rocco ha qui pagato, nei secondi iniziali, l’unica sbavatura di una prestazione da circoletto rosso andando sotto di wazari ma non si è perso d’animo ed ha letteralmente macinato l’avversario costringendolo a subire 2 shido, ammonizioni, che lo mettevano in una situazione tutt’altro che tranquilla negli ultimi cinquanta secondi di gara. A dire il vero c’è stata un’azione, a circa trentacinque secondi dal termine, che poteva cambiare il volto dell’incontro ma gli arbitri rivista la scena al ralenti non hanno ravvisato gli estremi per assegnare il punto al druentino, sarebbe stato pareggio, o la terza sanzione all’avversario per cui a Rocco non è rimasto altro che attaccare l’avversario con le ultime energie rimaste il quale seppur a fatica portava a casa l’incontro. La medaglia d’argento è comunque una medaglia di valore conquistata con merito dal druentino che pur se con il rammarico dell’oro sfuggito per poco non ha molto di cui rimproverarsi anzi deve essere soddisfatto della prestazione odierna che gli prospetta un futuro interessante anche tra i cadetti.
Il secondo argento di giornata lo mette al collo Alessandro Giglioli nei kg.66 che ha probabilmente pagato la tensione di essere il favorito della competizione ed ha, per così dire, gareggiato badando a non combinare qualche pasticcio che precludesse il suo ingresso in zona medaglia. Vincitore di ippon nel match di esordio nel secondo Alessandro si ripeteva con l’identico risultato mentre nel terzo si aggiudicava la contesa di wazari. Tutto sembrava andare nella direzione desiderata ed infatti anche il match di semifinale vedeva il druentino dominare l’avversario ed ottenere la vittoria per ippon. Questo risultato gli apriva, meritatamente, le porte della finale. Nel match valevole per il titolo ci sarebbe voluto l’Alessandro impavido e scanzonato che tutti abbiamo imparato a conoscere invece gli attacchi portati mancavano di quel briciolo di convinzione che avrebbe potuto far girare l’incontro a proprio favore e che invece, alla fine, veniva conquistato dal suo avversario grazie al wazari inflitto al druentino. Una medaglia d’argento è sempre una medaglia ma quella di Alessandro lascia qualche rammarico perché l’atleta druentino aveva dominato l’intero circuito delle prove del Gran Prix riservato agli Es.B diventando, di fatto, il punto di rifermento della categoria. Ed oggi ad un solo passo dall’apoteosi non è riuscito, purtroppo, a completare l’opera. Un vero peccato anche se nulla viene tolto al valore di questo atleta che oggi doveva essere tra i protagonisti e così è stato che darà molte altre soddisfazioni al Kumiai adesso che passerà tra i cadetti.
Yan Felletti conquista invece la medaglia di bronzo nei kg.73. Dopo un ottimo esordio con vittoria per ippon nel secondo il druentino trovava semaforo rosso in un match dove le decisioni arbitrali hanno avuto un ruolo decisivo. Passata la delusione per l’improvviso stop un rinfrancato Yan ripartiva decisamente determinato nei recuperi dove vinceva il primo di wazari per poi ripetersi nel secondo con identico risultato, conquistandosi con pieno merito la finalina per il bronzo. I primi secondi dell’incontro vedevano il druentino trascinato sul tatami dall’avversario ma al successivo ‘’ hajime!’’ Yan fatte le prese piazzava uno spettacolare attacco di morote seoi, valutato ippon, con il quale chiudeva la contesa in poco meno di trenta secondi dall’inizio. Il cuore disegnato con le dita ai compagni di squadra che dagli spalti avevano fatto il tifo per lui era un ‘’grazie di cuore’’ dedicato a loro per il supporto ricevuto. Il druentino pur soffrendo è stato bravo a non perdere la testa e scalare posizioni su posizioni fino a salire sul terzo gradino del podio. Il druentino atleta tecnicamente valido deve completare il percorso di maturazione perché in gara tende ad andare in ‘’overlapping’’. Trovatosi sull’orlo del baratro e rifrancato dalle parole del tecnico Max Pasca ha tirato fuori la determinazione necessaria per riemergere dal tunnel in cui si era cacciato ed andare sul podio. Rimangono in memoria i fotogrammi della spettacolare azione da lui firmata nella finalina per il bronzo e di quanto potenziale abbia ancora da esprimere. Vedere il sorriso di soddisfazione sul suo volto dopo la vittoria è stato bello. Ed ora sotto nella preparazione per andare ad affrontare i Cadetti !
Jacopo Cerrato impegnato nei kg.55 ottiene due vittorie di wazari nei primi due incontri disputati poi la sia corsa viene fermata nel terzo e non figura tra i recuperati. Un peccato che la sua competizione sia finita anzitempo ma il druentino atleta dall’ottimo potenziale è purtroppo un pochino allergico agli allenamenti; questo suo piccolo difetto gli impedisce però di poter recitare, come potrebbe, un ruolo da protagonista ed è un peccato perché avrebbe grandi potenzialità ma se queste non sono poi allenate adeguatamente ……
Luca Rotondo impegnato nei kg.42 e Matteo Visconti nei kg.50 fanno percorso similare; entrambi vincitori di ippon all’esordio vengono fermati nel secondo. Recuperati ci si attendeva da loro una ripartenza, verso posizioni di classifica più interessanti, che invece non avviene così per entrambi il primo turno risulta fatale e ne decreta la loro prematura uscita dalla competizione..
Identico il percorso, invece, fatto da Simone Nitti, Dario Klak, impegnati entrambi nella categoria kg.50, e da Emilio Dima nei kg.60. Tutti e tre bagnano l’esordio con una squillante vittoria per ippon poi il secondo turno della competizione risulta a loro fatale e nessuno dei tre può successivamente sfruttare i turni di recupero. Un peccato la loro uscita così anticipata dalla competizione perché avrebbero potuto superare qualche altro turno e rendere più interessante la loro gara.
Domenica è stato invece il turno delle ragazze salire sul tatami. Nessuna medaglia è purtroppo venuta dalle tre druentine in gara. La migliore di loro è stata Alessia De Santis classificatasi al 7.o posto nei kg.57 mentre Cecilia Gambino, anche lei nel kg.57 dopo aver superato il primo turno di gara nel secondo veniva superata dalla futura vincitrice della categoria così come nel primo turno dei recuperi. Da lei ci si aspettava qualcosina di più. Elena Alexandra Simtea impegnata nella categoria kg.+70 veniva invece battuta nel turno di esordio terminando anzitempo la competizione. Avrà comunque la possibilità di rifarsi il prossimo anno.
Come detto in precedenza Alessia De Santis ha chiuso al settimo posto la propria gara nei kg.57 con più di un rammarico perché la zona medaglia oggi era veramente alla sua portata. E’ stata bravina ma non a sufficienza per andare sul podio e questo è il suo più grande rimpianto. L’esordio della druentina era stato dei più promettenti visto la vittoria di wazari all’esordio. Nel secondo Alessia veniva però battuta e questo stop la costringeva ai turni di recupero. Il primo di questi vedeva la portacolori del Kumiai uscire vittoriosa con due wazari, dunque ippon, mentre nel secondo recupero la vittoria arrivava negli ultimi secondi con uno splendido morote seoi in ginocchio. Nel terzo e decisivo incontro, che se vinto l’avrebbe portata nella finalina per il bronzo, Alessia per lunghi tratti pareva essere superiore all’avversaria pur non riuscendo a trovare il punto del vantaggio. A poco più di un minuto dal termine la svolta dell’incontro: su uno dei pochi attacchi portati dall’avversaria la druentina si faceva trovare impreparata subendo il wazari che ne decretava l’addio ai sogni di medaglia e la settima posizione in classifica. Un vero peccato questo epilogo ma questa è la dura realtà che va, purtroppo, accettata. Adesso per lei e per Cecilia inizierà, a breve, il percorso cadetto.
Al termine di due giornate gare molto faticose ancorché ricche di soddisfazioni abbiamo scambiato due parole con il tecnico Mario Del Chierico che si è detto molto soddisfatto della prestazione di tutti gli atleti che hanno difeso i colori del Kumiai perché lascia intendere che c’è del buono in questi atleti dunque un interessante futuro con i più grandi. La prestazione più bella di oggi tra Rocco ed Alessandro, entrambi medaglia d’argento, scelgo quella di Rocco che nonostante abbia perso la finale, così come Alessandro, ha fatto una gara di spessore. Splendido vedere suo padre, il tecnico Michele Capasso, seguirlo alla sedia turno dopo turno fino alla finale che è sfuggita per un nonnulla. Bravi anche Alessandro, che però non ha ‘’spaccato la gara’’ come avrebbe voluto e Yan che ha saputo ben reagire dopo lo stop nel secondo turno e recuperare la gara. Tra le ragazze Alessia poteva e doveva fare qualcosa di più ma qualcosa l’ha frenata sul più bello. Quando è salita sul tatami per il terzo recupero eravamo tutti fiduciosi sul risultato poi è andata come avete visto…. Siamo secondi nella classifica maschile per società torniamo a casa con tre medaglie e tante sensazioni positive su cui cominciare a lavorare fin da subito perché il 2020 è l’anno olimpico di conseguenza si dovrà partire subito a mille visto il calendario così ricco di appuntamenti.
Chiudiamo l’articolo facendo i complimenti per la medaglia d’argento conquistata da Nicole Di Michele nei kg.57 tesserata per la società Byakko Tai Sanremo,ed allenata dal tecnico Ettore Guarnaccia , del C.S Judo Sanremo e quella di bronzo messa al collo da Alice Arcella, nei kg.48, atleta della società Judo Azzurro tecnici Salvatore Alia ed Alessia Regis. Queste due società da tempo stanno collaborando con il Kumiai e ci piace sottolineare le loro medaglie perché frutto di una collaborazione strutturata e continuativa con la società di Druento. Complimenti dunque ad Nicole ed Alice.