Il Kumai c’è ed è tra le squadre protagoniste nella prima prova del Trofeo Italia Es.B svoltasi nella giornata odierna al Pala Woytila di Martina Franca. Lo è grazie alle performance dei propri atleti capaci di conquistare 5 medaglie: 1 medaglia d’argento con Alessandro Giglioli e 4 medaglie di bronzo rispettivamente con Rocco Capasso, Alessia De Santis, Sara Guerreschi ed Yan Felletti a cui sono da aggiungere i piazzamenti ai piedi del podio, quinto posto, di Cecilia Gambino e Jacopo Cerrato. Nel complesso una buona prestazione di squadra pur con il rammarico delle quattro semifinali non andate nel verso giusto e le due finali valide per il bronzo terminate con la ….. classica medaglia di legno.
Un Alessandro Giglioli, nei kg.66, assai ispirato tira fuori, come è nelle sue corde, dal cilindro una prestazione da circoletto rosso superando ad uno ad uno tutti gli avversari dei turni eliminatori facendosi stoppare solo nel match valido per l’oro. Tre ippon e la semifinale vinta di wazari oltre alla battuta d’arresto in finale sono il suo score di giornata. Alessandro insieme al suo compagno di squadra Yan può essere grande protagonista nella categoria kg.66 e la medaglia d’argento messo al collo quest’oggi è li a dimostrarlo. Non sarebbe male la prossima volta salire, però, sul gradino più alto del podio. La vista è senz’altro migliore!
Rocco Capasso impegnato nella categoria fino a kg.50 è autore, anche lui, di una splendida prestazione. Lo avevamo visto bene negli ultimi allenamenti e la gara ha confermato questa sensazione. Nei primi tre incontri disputati piazza altrettanti ippon poi trova semaforo rosso in semifinale. Rocco è bravo a non disunirsi ed a mantenere la concentrazione e va a prendersi il terzo gradino del podio facendo sua la contesa per la medaglia di bronzo. Qualche piccola sbavatura a cui fare la messa a punto c’è per il resto deve solo continuare su questo percorso senza distrazione alcuna perché le capacità tecniche per far bene ci sono tutte.
Alessia De Santis nei kg.57 esordisce con una vittoria per wazari fa suo il secondo per ippon poi si arena in semifinale. Nella finalina per il bronzo nonostante qualche difficoltà iniziale riesce a portare a casa l’incontro insieme alla medaglia. Il terzo gradino del podio è suo ma qualche errorino le hanno impedito di mirare al bersaglio grosso. E’ necessario fare un ulteriore sforzo per salire l’ultimo gradino che manca per essere un punto di riferimento della categoria.
Sara Guerreschi nei kg.48 centra finalmente il podio. Da tempo l’aspettavamo ed oggi in quel di Martina Franca è arrivato. Tre vittorie di ippon nei primi tre incontri disputati facevano pensare ad un possibile metallo poi anche lei subisce la sindrome della semifinale e deve accontentarsi della finalina per il terzo posto che fa sua vincendo l’incontro. Dicono che l’appetito vien mangiando….. Vedremo nelle prossime tappe del Trofeo Italia.
Il quarto bronzo di giornata lo mette al collo Yan Felletti nei kg.66. Il ragazzo tecnicamente è bravo ma non è troppo fiducioso dei notevoli mezzi che dispone così rischia di fare la classica frittata. Dopo il brusco stop nell’incontro di esordio una volta recuperato ripartiva con piglio deciso e superava uno alla volta i quattro avversari che il tabellone gli poneva davanti facendo sua anche la finalina per il terzo posto. Bravo nei recuperi ma match di esordio da dimenticare! Una finale con il compagno di squadra Alessandro sarebbe stata perfetta. Yan quello forte sei tu.
Ai piedi del podio si fermano le ambizioni di Cecilia Gambino e Jacopo Cerrato che chiudono entrambi in quinta posizione. Cecilia, nei kg.52, in non perfette condizioni parte molto bene conquistando tre vittorie nei primi tre incontri disputati. Dopo il semaforo rosso in semifinale speravamo in una sua reazione per conquistare il podio ma aveva probabilmente terminato la benzina perché l’esito non è stato quello sperato e la medaglia di legno ne è stata la logica conseguenza. Vola solo chi osa farlo! Jacopo merita un applauso perché nonostante l’infortunio alla mano che ne ha limitato di parecchio la prestazione ha ugualmente gareggiato ed ha sfiorato l’impresa di andare sul podio mancandolo di poco. Vinto di ippon il primo subiva lo stop nel secondo faceva suo il turno di recupero poi nella finalina per il bronzo non riusciva ad emergere. Lo aspettiamo fiduciosi nelle prossime gare quando non sarà nelle condizioni menomate odierne.
Chiude in nona posizione Giorgia Deplano, kg.57, che dopo la vittoria all’esordio viene battuta nel secondo per poi rifarsi nel primo recupero ma subire l’irrimediabile stop nel secondo chiudendo nelle posizioni di rincalzo. Dopo gli ultimi validi risultati ci aspettavamo di più da lei.
Ed ora una panoramica sugli altri atleti in gara:
Luca Rotondo, kg.38, stampa due belle vittorie nei primi due incontri poi lo score vira, purtroppo, sul negativo perché finisce battuto nel terzo ed anche nel primo recupero.
Emilio Dima nei kg.55 ottiene vince i primi due match poi è superato nel terzo ed anche nel primo recupero. Nitti Simone kg.46 e Matteo Mastrorillo kg.50 fanno identico percorso: due vittorie nei primi due incontri poi entrambi battuti nel terzo non recuperati. La prossima volta andrà meglio.
Maria Esposito, kg.48, Dario Klak kg.46, Federica Martinelli kg.57 e Matteo Visconti kg.50, festeggiano l’esordio in gara con una bella vittoria poi vengono battuti nel secondo e non recuperati terminando anzitempo le loro fatiche. Peccato perché avrebbero potuto e dovuto fare molto di più. Ci sono aspetti tecnici sui quali è urgente lavorare così come è necessaria una presenza costante sul tatami.
Gabriele Capraro impegnato nei kg.50 ed Alessio Budaes Tanaro nei kg.55 pagano la poca esperienza sin qui maturata e nonostante un generoso impegno il loro impegno agonistico dura lo spazio di un solo incontro.
Domani gli atleti druentini guidati dai tecnici Andrea Comitangelo e Massimo Gambino faranno rientro a Caselle da dove proseguiranno per raggiungere Druento. Si fa ritorno a casa con cinque medaglie che avrebbero potuto essere in numero maggiore e/o di metallo più prezioso. Su questo aspetto ci sarà sicuramente da lavorare.
Buon Rientro.