E’ stata un’edizione particolare quella andata in scena nel weekend appena conclusosi disputata nel silenzio irreale del PalaPellicone di Ostia. Una gara che potremmo etichettare come ‘’special event’’per un ritorno, finalmente, alle competizioni Le Finali Nazionali Juniores hanno visto, naturalmente, anche la presenza del Kumiai che chiude le due giornate di gara con la medaglia d’oro conquistata da Lorenzo Turini nella categoria kg. +100 ed i due piazzamenti entrambi al quinto posto rispettivamente di Alessia Trespine nei kg.63 e di Arianna Caccamo nella categoria fino a kg.78.
Perse, alla vigilia della partenza per Ostia, Matilda Avila e Chiara Eremita sono rimasti, infine, in cinque gli atleti a difendere i colori del Kumiai seguiti dai tecnici mario Del Chierico e Renato Vinassa.
Sabato è stata la giornata riservata alle categorie maschili che ha visto salire sul tatami per la società druentina Alessandro Cavallo impegnato nei kg.60, Alessandro Chirulli nei kg.81 e Lorenzo Turini nella categoria kg.+100.
Lorenzo Turini, dei tre druentini in gara, era il più atteso, raccogliendo il favore unanime dei pronostici della vigilia, non ha deluso le attese vincendo la semifinale per ippon ai danni di Valdagni per poi conquistare la finale superando nettamente Borriero. Lollo mette dunque al collo un meritato oro e poco importa che questa competizione al posto del consueto Campionato Italiano sia stato denominato Finale Nazionale. La sostanza non cambia perché chi ha vinto è stato più bravo degli altri partecipanti nella categoria dunque è un successo ugualmente importante. Tra l’altro quella di sabato potrebbe essere stata l’ultima medaglia messa al collo da Lorenzo con la ‘’maglia’’ del Kumiai. Potrebbero, infatti, esserci interessanti notizie sull’argomento. In merito in ogni caso vi terremo informati.
Alessandro Cavallo nei kg.60 al rientro alle competizioni dopo circa due anni di stop inizia subito con una bella vittoria all’esordio grazie ai due wazari piazzati ai danni di Ragosta. Nel secondo turno al cospetto di De Tullio il druentino inizia abbastanza bene poi in una fase di lotta a terra deve alzare bandiera bianca. Non viene recuperato terminando anzitempo la propria gara.
Alessandro Chirulli impegnato nei kg.81 parte bene facendo suo il match di esordio grazie al wazari segnato ai danni di Tartaglini. Nel secondo al cospetto di Kenny Bedel, poi vincitore della categoria, il druentino non va oltre una dignitosa difesa mentre nel primo turno dei recuperi subisce un brusco stop che ne sancisce la prematura uscita di scena. Da lui ci si aspettava qualcosa di più.
Domenica è stato il turno della ragazze. Come detto in fase di presentazione Alessia Trespine ed Arianna Caccamo chiudono entrambe ai piedi del podio classificandosi entrambe al quinto posto mettendo al collo la classica medaglia di legno.
Alessia Trespine nei kg.63 fa suo l’incontro di esordio grazie a due wazari marcati ai danni della Fioriti. Nei quarti subisce pur lottando subisce lo stop da parte della Lisciani che si aggiudica la contesa di wazari. Nel primo turno dei recuperi supera con uno spettacolare ippon di uchi mata la Secco mentre nel secondo la druentina fa suo il match grazie ad una leva al gomito che le regala l’accesso al finale per la medaglia di bronzo. Ad attenderla la Zucco che dopo alcune fasi di studio sfrutta al meglio un errore da matita blu della druentina che finisce così battuta. L’occasione era ghiotta ma certi errori si pagano, purtroppo, a caro prezzo. Peccato perché Alessia avrebbe meritato qualcosa di più oggi.
Arianna Caccamo impegnata nei kg.78 inizia la competizione con una battuta d’arresto al cospetto della Mengucci poi vincitrice della categoria. Nel primo turno dei recuperi supera la Barzellotti con due wazari conquistando il diritto di giocarsi la medaglia di bronzo al cospetto della Vuk una delle favorite della vigilia. Le fasi inziali dell’incontro vedono la druentina prendere l’iniziativa e costruire due pregevoli attacchi di cui il secondo se meglio congegnato avrebbe potuto regalarle il vantaggio. Nell’azione successiva la Vuk sfoderava uno splendido attacco di o uchi gari che schiantava a terra la druentina obbligandola così alla resa. Quinto posto finale per lei e mille interrogativi a cui rispondere.
Si torna dunque a casa parzialmente soddisfatti per il risultato complessivo ottenuto. Si poteva fare di più e le possibilità per farlo erano concrete. Non tutti sembrano ricordare che le medaglie si costruiscono in palestra attraverso il sudore e l’impegno. Se mancano questi elementi tutto diventa più complicato ed i risultati odierni sono lì a testimoniarlo.
Nella serata di domenica è poi arrivata la notizia che il consiglio di settore riunitosi in seduta straordinaria ha deliberato la sospensione delle Finali Nazionali delle Classi Seniores, Cadetti ed Esordienti previste nella Circolare Judo n. 68 del 1 ottobre 2020.
Una brutta notizia ancorché nell’aria visto l’aumento in modo esponenziale dei contagi giornalieri.