Sembra proprio che le vele raccolgano la spinta del vento e la barca KUMIAI proceda veloce con tutti i suoi componenti a bordo. Ed i componenti sono un numero significativo! Dopo la prima prova di Martina Franca che avevano visto il team druentino conquistare 1 argento, 4 bronzi e 2 quinti posti, oggi a Riccione nella seconda prova del Trofeo Italia Under 15, con oltre 700 partecipanti, sono stati ancora più bravi migliorandosi al punto di conquistare 1 medaglia d’oro con Alessandro Giglioli, 1 d’argento con Alessia De Santis, 4 medaglie di bronzo, rispettivamente con Sara Guerreschi, Rocco Capasso, Simtea Elena Alexandra e Jacopo Cerrato, a cui si deve aggiungere il piazzamento al quinto posto di Cecilia Gambino. Questo ottimo risultato degli atleti druentini ha permesso al Kumiai di aggiudicarsi anche la classifica per società precedendo rispettivamente il Banzai Cortina Roma, seconda, l’Akiyama Settimo, terza, il Judo Club Koizumi Scicli e L’Hydra Sport rispettivamente al quarto e quinto posto. Una splendida prestazione di squadra, nonostante almeno un paio di elementi abbiano toppato la prestazione, perché nelle diverse categorie gli atleti druentini si sono distinti e questo lo hanno fatto sia in campo maschile che in quello femminile.
La copertina di giornata spetta senza dubbio ad Alessandro Giglioli che nei kg.66 mette al collo una più che meritata medaglia d’oro dimostrandosi bravo e determinato. Argento a Martina Franca si è oggi migliorato e grazie alle cinque vittorie ottenute, compresa la finale, ha messo in riga tutti gli avversari. Certamente il druentino ha ancora notevoli margini di miglioramento; si trova in un momento magico dove tutto gli viene facile e le vittorie ne sono una logica conseguenza. L’importante è continuare a lavorare e non pensare, sbagliando, che tutto sia ormai fatto e facile da raggiungere. Il cammino per arrivare ad Ostia è infatti ancora lungo e può nascondere molte insidie per chi si rilassa!
Non è da meno Alessia De Santis, impegnata nei kg. 57, brava a migliorarsi passando dal terzo posto di Martina Franca all’argento odierno. Vittoriosa in bello stile nei primi quattro incontri disputati cede solo in finale al cospetto di una avversaria che sembrava essere alla sua portata. Evidente il suo miglioramento dopo queste due prime gare che la collocano già tra le protagoniste della categoria kg.57. Per poter fare l’ultimo passo è necessario colmare qualche piccola lacuna ancora presente ed essere più determinati nei momenti decisivi vedi la finale odierna.
Rocco Capasso nei kg.50 è una delle quattro medaglie di bronzo conquistate dal Kumiai. Rocco in un certo qual senso conferma la posizione: bronzo a Martina Franca identico risultato oggi a Riccione. Analizzando la sua prestazione vediamo che il druentino arriva molto bene fino in semifinale dove gli viene a mancare quel qualcosina per accedere alla finale per l’oro. In compenso, sa ripartire molto bene non mancando mai l’appuntamento, finora, con il terzo gradino del podio come fatto anche in questa occasione con l’ippon che ne ha decretato la vittoria. Ci piacerebbe vederlo presto lottare per un metallo più prezioso del bronzo.
Sara Guerreschi nei kg. 48 fa percorso similare al compagno di squadra Rocco. Molto bene fino alla semifinale con tre belle vittorie nei primi tre incontri disputati nonostante l’impegno trovava semaforo rosso in semifinale e costretta alla finalina valida per il bronzo. Sara non si disuniva e metteva sul tatami la sua determinazione andando ad aggiudicarsi la contesa salendo meritatamente sul terzo gradino del podio.
Jacopo Cerrato impegnato nei kg.55 tira fuori dal cilindro una prestazione pressoché perfetta. Il suo ruolino di marcia parla di quattro vittorie nei primi quattro incontri disputati poi anche a lui la semifinale risulta indigesta obbligandolo ad accontentarsi della finalina per la medaglia di bronzo che fa sua con una splendida vittoria per ippon. Anche lui si migliora passando dal quinto posto di Martina Franca al terzo odierno. Bisogna proseguire su questa strada che è quella del miglioramento perché di migliorare non si finisce mai..
La sorpresa della giornata, nonché quarta medaglia di bronzo per il Kumiai, si chiama Elena Alexandra Simtea capace alla seconda gara con i colori del team druentino di salire sul terzo gradino del podio nella categoria kg.+70. Vincitrice all’esordio Elena veniva superata nel secondo e costretta ai recuperi. Vinto il primo accedeva alla finalina per bronzo ed al termine di un match equilibrato se lo aggiudicava mettendo al collo la su prima medaglia importante. Ben impostata è ancora grezza in alcuni passaggi ma allenandosi come fatto finora non potrà che crescere.
Una sfortunata Cecilia Gambino nei kg.52 assapora per qualche minuto la gioia per la conquista del terzo posto nella categoria poi nei minuti successivi veniva accolto il reclamo della parte avversa e nel replay finiva battuta. La sua prestazione fino alle semifinali era stata ottima con tre vittorie in crescendo. La semifinale vedeva Cecilia cedere nettamente all’avversaria poi accadeva l’imprevedibile, come detto, nella finalina per il bronzo cosicché il risultato finale vedeva la druentina concludere al quinto posto.
Luca Rotondo parte bene conquistando due vittorie nei primi due incontri poi termina battuto nel terzo e non recuperato chiude undicesimo. Simone Nitti dopo le prime due vittorie nel terzo viene squalificato dunque non può sfruttare i turni di recupero. Peccato per entrambi.
Poca gloria, invece, per gli altri atleti druentini impegnati in gara.
Maria Esposito, Emilio Dima e Lorenzo Ruzza chiudono il loro score di giornata con due vittorie ed altrettante batture d’arresto non sufficienti a portarli nelle posizioni di alta classifica. Giorgia Deplano, Yan Felletti ed Antonio De Chiara hanno fatto, tutti e tre, percorso similare: vittoriosi all’esordio vengono superati nel secondo ed anche nel primo turno dei recuperi. Tanaru Budaes dopo la vittoria all’esordio veniva battuto nel secondo e non recuperato. Marco Claverio, Dario Klak, Federica Martinelli, Samuele Soncin e Matteo Visconti venivano tutti superati all’esordio terminando anticipatamente la gara. Per alcuni c’è parecchio da lavorare per risalire la corrente, oggi avversa, mentre per altri si tratta di ritrovare fiducia nei propri mezzi e riconquistare le posizioni che competono loro.
Dice Mario Del Chierico, che con i tecnici Andrea Comitangelo, Michele Capasso e Riccardo Sperlinga ha seguito gli atleti in questa gara-maratona, rintracciato nel parterre al termine della premiazione per il primo posto nella classifica per società dichiarava che ‘’..Nel complesso ritorniamo a casa soddisfatti del risultato odierno fiduciosi di essere sulla strada giusta. Con sei atleti abbiamo raggiunto le semifinali con cinque siamo andati a medaglia. Dobbiamo e possiamo migliorare ancora ed i dati raccolti ci aiuteranno nel processo di crescita degli atleti con un occhio di riguardo soprattutto a coloro i quali oggi non sono andati come ci si aspettava. Vincere la classifica per società è stata una bella soddisfazione ’’
Le ombre della sera hanno ormai avvolto Riccione quando il Bus del Kumiai riprende la sua corsa per fare ritorno a Druento. Si torna a casa con 6 medaglie ed il primo posto nella Classifica per Società cartina tornasole della ottima prestazione degli atleti. Nella sera ogni cosa rallenta prende fiato con il vociare di atleti e tecnici seduti sul bus che gli riporta a casa e con la stanchezza di una giornata estenuante che pesa di meno perché compensata dalla soddisfazione per i risultati raggiunti. Averne spesso di ritorni a casa così…
Bravi tutti Atleti e Tecnici !