Paolo Faccio medaglia di bronzo più i quinti posti di Rocco Capasso e Cecilia Gambino. Questo è il verdetto per il Kumiai uscito, quando ormai era sera, dal Palazzetto dello Sport “Bella Italia” di Lignano Sabbiadoro dove si è disputata la XXV edizione del Trofeo Internazionale Alpe Adria.
Paolo, nei kg.66, conferma l’identico piazzamento ottenuto nella scorsa edizione ma la sensazione è che, oggi, il portacolori druentino abbia gettato via l’occasione per conquistare un risultato ancor più prestigioso di quello invece ottenuto. Quattro le splendide vittorie, tutte per ippon, ottenute dal druentino per raggiungere a vele spiegate la semifinale, poi qualcosa si inceppa ed i sogni di vittoria dell’oro si infrangono nelle secche della spiaggia. Assorbita la delusione della mancata finale Paolo è stato bravo a recuperare energie, soprattutto mentali, e mantenere la lucidità necessaria per far suo il match valido per la finale per la medaglia di bronzo portato a casa in modo netto grazie ad un bel ippon piazzato ai danni dell’avversario. Nella soddisfazione di essere salito sul podio rimane però anche il rammarico, come detto in precedenza, per aver mancato il bersaglio grosso che era il vero obiettivo della giornata.
Rocco Capasso nei kg.55 e Cecilia Gambino impegnata nei kg.57 conquistano entrambi, alla seconda gara tra i cadetti, un pregevolissimo piazzamento ai piedi del podio, quinto posto finale, in una gara complicata com’è da sempre l’Alpe Adria. Ad entrambi è mancato il ‘’colpo di reni’’ dello sprinter al fotofinish ma signori che gara hanno fatto i due atleti del Kumiai che hanno affrontato senza alcun timore reverenziale avversari più esperti di loro.
Rocco ottiene tre belle vittorie prima di essere fermato in semifinale e, successivamente, nella finalina valida per la medaglia di bronzo. L’impressione è quella di un atleta in netta crescita che debba però ancora fisicamente rinforzarsi. Però che grinta e determinazione messe sul tatami dal portacolori del Kumiai che ha affrontato senza alcun timore reverenziale gli avversari odierni. Vero è mancata la medaglia ma in prospettiva il quinto posto odierno vale moltissimo e continuando ad allenarsi come fatto finora i risultati nei cadetti non tarderanno a premiarlo.
Cecilia dopo la vittoria all’esordio veniva stoppata nel secondo ed obbligata ai turni di recupero che affrontava nella sua migliore versione conquistando tre belle vittorie che la portavano al match valevole per il terzo posto che non riusciva a portare a casa anche a causa anche di un problema al gomito che la costringeva alla resa. C’è una buona base che si può incrementare lavorando con impegno e continuità che permetterebbe alla druentina di togliersi delle belle soddisfazioni!
Da Giorgio Spasaro, nei kg. 60, atleta con ambizioni di podio ci si aspettava un risultato diverso rispetto a quello invece uscito oggi sulla ruota di Lignano. Subito stoppato all’esordio Giorgio nei recuperi centrava due belle vittorie prima di essere superato nel terzo e dire addio ai sogni di medaglia. Il druentino è ’ un diesel che avrebbe bisogno di qualche tigre nel motore per cambiare marcia quando è necessario. Da rivedere.
Prestazioni interlocutorie, invece, da parte degli altri atleti druentini in gara che pagano lo scotto del loro attuale noviziato, e poca esperienza, tra i cadetti. Yan Felletti, kg.73, Federica Martinelli nei kg.57, Jacopo Cerrato, kg.55 ed Isabella Balteanu, nei kg.63, tutti e quattro vittoriosi all’esordio venivano battuti nel secondo e non più recuperati. Alice Sperlinga, kg.70, parte bene con una vittoria all’esordio per poi subire lo stop nel secondo ed anche nel primo recupero. Certo è che da Alice ed Isabella, entrambe al secondo anno tra i cadetti, era certamente lecito attendersi qualcosa di più di quanto mostrato in gara. D’altronde se non si è molto presenti diventa poi molto complicato emergere. Solo con gli allenamenti si costruiscono le medaglie. Non esiste altra via!
Devono ancora lavorare molto, ed altrettanto migliorare, i vari Alessandro Giglioli, kg.66, Luca Rotondo, kg.46, Dario Klak, kg.55, Simone Nitti, kg.55, Gabriele Capraro, kg.50, Gabriel Cernò, kg.60, Leonardo Cacciatore, kg.81 e per quanto riguarda le ragazze Francesca Bernardi, kg.52, Alessia Delogu, kg.52, Alessia De Santis, kg.57, e Giorgia Deplano, kg.57.
Il tempo è dalla loro parte. E’ importante non perdere la fiducia in se stessi ed allo stesso tempo continuare a lavorare con impegno e determinazione. In questo modo si riuscirà a risalire la corrente oggi fatalmente avversa. Dare tempo al tempo un detto che calza a pennello a questi atleti che sono alla ricerca della loro identità tra i cadetti.
Domani sarà il turno degli juniores ed il Kumiai ha la possibilità, con i suoi atleti, di recitare un ruolo di protagonista nella competizione.
Vedremo come andrà a finire.